IL PROGETTO DI RECUPERO
Il meticoloso recupero strutturale di Masseria Vaccaro è stato progettato allo scopo di dare nuova vita all’antica masseria, valorizzando e destinandolo ad esclusivo utilizzo ricettivo e turistico. Protagonisti del recupero strutturale sono il tufo e la pietra antica, che caratterizzano tutto il complesso.
I Materiali e le tecniche di restauro
La ristrutturazione è stata eseguita utilizzando materiali tradizionali come pietra, calce, legno e ferro, rispettando così l’autenticità e l’identità storica del luogo.
Il progetto ha previsto il recupero integrale dei materiali edilizi originari, anche se diruti, il
recupero delle tecniche costruttive tradizionali in conformità alle caratteristiche specifiche, costruttive e tipologiche dell’immobile esistente.
Il verde
Anche la scelta del verde ha previsto essenze
autoctone della macchia mediterranea locale e alberi da frutto compatibili
con i caratteri agrari dell’intorno rurale.
Sono state inoltre acquistate dai vivai dell’ARIF oltre 400 eco-tipi locali quali lentisco, Carrubo, leccio e giunco.
Gli Autori
Il recupero di Masseria Vaccaro è stato possibile grazie al lavoro svolto in sinergia tra i fratelli Dario e Gabriele Campana, soci fondatori del progetto, l’architetto Gabriella Verardi nella prima fase progettuale, gli Architetti Aldo Flore e Rosanna Venezia nella seconda fase esecutiva e la Regione Puglia che ha co-finanziato il progetto di ricostruzione.
Il progetto di ampliamento
La voglia di dare valore alla struttura non è certamente finita.
Sarà previsto tra il 2025 e 2026 un ampliamento esternamente al muro di cinta in corrispondenza di vecchi depositi di mezzi agricoli, già diruti, di cui si conservano però le tracce del piede delle murature in pietrame a secco esistenti.
Per i nostri ospiti creeremo una piccola SPA, una sala fitness e una sala a tema artistico-letterario.